* D. racconta di aver dovuto lasciare il suo appartamento perché non può più permetterselo. Si ritrova con l’arrivo dell’inverno per strada, completamente sola. Nella piazza della sua cittadina conosce un bagno pubblico che può essere chiuso dall’interno.
Si ricava un rifugio per la notte, attrezzando lo spazio con dei cartoni, e durante il giorno trova degli espedienti per passare le giornate. D. racconta del tempo trascorso nei supermercati, di lunghi tragitti in pullman senza biglietto, e di persone che le offrono qualche vestito e accessorio per coprirsi. Dopo un mese circa, arriva a non sopportare la situazione, si rivolge alle suore della Maria Ausiliatrice che le indicano il Sermig di Torino.
Prende un autobus e arriva a destinazione. Da quel momento viene seguita e sostenuta, e accetta le diverse opportunità di lavoro e tirocinio che, prima il Sermig stesso, poi le strutture che incontrerà successivamente, le offrono. Attualmente è seguita dal servizio Casa Sidoli ed è in attesa dell’assegnazione di una casa popolare.